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Parte seconda
Relazione finale progetto Parco del Garg
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Report Freddy attività progetto parco de
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rapporto finale Life extra 2012.pdf
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LIFE07NAT/IT/000502 “Improving the conditions for large carnivore conservation – a transfer of best practices – “ Azione C.4 – Network allevatori  cani da guardiania”

 

 

Questa Associazione, così come previsto dall’atto in concessione stipulato in data 18 maggio 2010,  ha da subito iniziato ad operare ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissasti riorganizzando dapprima il proprio sito internet al fine di creare una pagina dedicata esclusivamente al presente progetto. Nella stessa si forniscono tutte le informazioni necessarie per consentire a tutti gli interessati di  conoscere le finalità del progetto e le relative attività poste in essere. È stato rielaborato e ristampato, in nuova veste, il Manuale Tecnico per la gestione dei cani da guardiania, che viene fornito agli allevatori di ovini che aderiscono al presente progetto, sia quando si procede alla fornitura di cuccioli, sia nel contesto degli incontri di formazione per l’utilizzo di questi cani da guardia al gregge.

 

Si elencano qui di seguito tutte le attività svolte nel semestre 2010, per la realizzazione del network in parola.

 

-                     Si è intervenuti al convegno del 03 Agosto 2010, a Castel del Monte, organizzato dalla Camera di Commercio di L’Aquila, pubblicizzando la presente iniziativa, facendo intervenire i propri esperti, per spiegare agli intervenuti  su quali basi scientifiche opera questa associazione al fine di raggiungere i propri obiettivi e come tali esperienze vengono messe in campo. È stato prodotto e stampato un opuscolo ad hoc, che troverete tra gli allegati.

 

 

-                     È stato allestito uno stand espositivo a Fonte Vetica, nell’ambito della 51^ Rassegna Ovini di Campo Imperatore per dare visibilità alla presente iniziativa, producendo e distribuendo, tra l’altro, degli adesivi creati ad hoc. Inoltre si è organizzato un concorso per gli espositori degli ovini, dove sono stati  premiati  i migliori soggetti di cani da guardiania.

 

 

 

-

 

-               Per l’occasione del  meeting tecnico  a Sofia nei giorni 10-12 ottobre 2010, dei Parchi aderenti al Progetto Live Ex-tra, l’opuscolo, già presentato al convegno è stato tradotto in lingua inglese, producendo e mettendo a disposizione un programma Powerpoint, illustrante la gestione e l’attività dei cani da guardiania, già in possesso di Codesto Ente.

-               Si è partecipato alla fiera "Ruralia alle Cascine", organizzata dall'Amministrazione provinciale di Firenze, svoltasi  tra l'1 e il 3 di ottobre 2010,

con uno stand espositivo e la presenza di cuccioli di cane da pastore abruzzese da lavoro,  pubblicizzando il presente progetto e le sue finalità, distribuendo adesivi ed opuscoli.

 

 

 

-                     Più nel concreto, si è proceduto, nell’ambito dell’azione C1 di LIFE EXTRA avviata dai veterinari del Parco   per l’impianto di  microchip (ove mancante),  ed effettuare prelievi per l’esame del dna sui cani da guardiania di  sette aziende di allevamento di ovini, con sede all’interno di questa,   Parco Nazionale nelle Province di L’Aquila e Teramo.

 

 

 

 

-                     È stato creato un software appositamente per la gestione del network d’interscambio di cani  da  guardiania, che raccoglie tutti i dati delle aziende aderenti, dei cani disponibili, identificandoli attraverso il microchip, codice interno al programma ed esito dell’esame sul dna, per la valutazione e gestione delle diverse linee di sangue. Lo stesso software raccoglie tutte le informazioni utili sui singoli soggetti, sia in ordine alle attitudini di lavoro, sia relative alla morfologia, affinché essa sia il più  funzionale possibile all’opera che i cani dovranno svolgere per meglio adattarsi alle condizioni dell’habitat da loro popolato.

 

-                     Infine,  si è dato inizio agli scambi di cuccioli tra aziende all’interno del parco e tra aziende interne ed esterne (quest’ultime da considerarsi di supporto per la fornitura di cuccioli), beneficiandone, da subito,  quattro aziende sedenti nel parco, movimentando in questo contesto un numero complessivo di  8 cuccioli.

 

 

 

Considerando che il primo semestre è servito innanzitutto a creare le basi di una macchina in grado di far partire e conseguentemente gestire il network d’interscambio, si pronostica di poter raddoppiare, se non  triplicare, per i semestri venturi, lo scambio dei cani da guardiania, anche in base alla stima delle future ulteriori adesioni.

 

         Il secondo semestre servirà inoltre ad implementare il censimento dei cani, con ulteriori prelievi per esaminarne il dna, valutare sia i singoli soggetti nelle varie aziende aderenti, ma anche l’opera dell’intero branco dei cani al lavoro.

         In seguito a tali valutazioni, verranno suggeriti gli accoppiamenti da prediligere, per poi valutare il più opportuno inserimento dei cuccioli così ottenuti, nelle aziende che avranno necessita di migliorare o semplicemente implementare le loro mute di cani.

 

         Per quanto concerne la parte della gestione informatica dei dati, che viaggerà di pari passo, è intenzione di mettere in rete i dati ottenuti, con tutte le informazioni utili per gli utenti che, registrandosi, potranno accedere alla pagina interattiva del sito.

 

         Resta inteso che anche nel corso dell’anno venturo si parteciperà a manifestazioni pubbliche, legate alla presente tematica, oltre ad organizzare un convegno prettamente dedicato al presente progetto.

 

 

 

Nel secondo semestre, 2010 – 2011, l’attività della presente associazione si è concentrata in primis nel prosieguo delle attività connesse all’interscambio di cuccioli  tra le aziende zootecniche sedenti nell’area di codesto Ente Parco e tra aziende interne ed esterne, di supporto.

Come si evince dal report allegato,  sono stati collocati complessivamente oltre  una cinquantina di cuccioli.

Allo stesso modo si è incrementata la banca dati informatica  che ci consente un monitoraggio capillare delle diverse collocazioni nonché la tracciabilità delle diverse linee di sangue.

 

Sono stati elaborati i primi risultati sui prelievi del dna effettuati durante le attività di censimento e selezione dei soggetti considerati idonei, lavoranti all’interno delle aziende di ovinicoltura sedenti in questa riserva naturale.

Questo ha consentito si tracciare le diverse linee genealogiche ma anche di creare le basi per lo studio sull’origine più remota dei cani oggi operanti sul  nostro territorio.

Per una maggiore chiarezza su quanto emerso, attraverso  tale attività di prelievo, si allega il copioso report appositamente prodotto.

 

E’ iniziato inoltre l’allestimento di un centro si selezione e rieducativo per cani da guardia al gregge, denominato “Il Mandorlo Amaro”, dedicato al presente progetto e già operativo, come si evince dalle fotografie e dai filmati allegati. Il centro raccoglie i cuccioli selezionati per l’interscambio; all’interno dello stesso si provvede alle cure del caso e se ne monitorizzano i comportamenti. Nel centro si incentiva la capacità di inserimento nel branco per verificare le attitudini interrelazionali dei singoli soggetti, prima di provvedere alla successiva collocazione. Anche qui, per una maggiore completezza delle informazioni è possibile attingere al materiale allegato.

 

 

E’ stata ampliata con foto e  filmati nonché  integrata di contenuti  essenziali, la presentazione Powerpoint utilizztata per i corsi di formazione e per gli interventi in convegni dedicati al tema trattato, ora trasformata in OpenOffice. Anche della versione aggiornata se produce copia per la consultazione e per gli atti a corredo del progetto.

 

Infine, è stato studiato e prodotto un libretto sanitario internazionale ad hoc, per ora in 200 copie, per i cani consegnati e gestiti all’interno del presente progetto.

Sono in programma a breve  ulteriori assegnazioni di cuccioli ad aziende zootecniche sedenti in questa riserve naturale ed è in preparazione un convegno dedicato al progetto Life Ex Tra, concernente il Network d’interscambio di cani da guardiania, che dovrebbe avere luogo l’08 Settembre in Castel del Monte, in occasione della festa della Madonna dei Pastori. Data che scandiva la partenza delle greggi per il Tavoliere di Puglia.

 

 

 

 

Successivamente l’attività della presente associazione ha proseguito nel monitorare ed interscambiare cani tra gli operatori zootecnici sedenti nella presente riserva naturale.

 

È stata messa in atto una notevole attività di promozione del progetto Life Extra in numerose occasioni e sedi diverse.

Il 21 luglio è stato organizzato un convegno a tema presso la sede del Parco Aurunci di  Esperia (FR), nel quale è stato ampiamente esposta l’attività del Parco Gran Sasso  e Monti della Lava, nell’ambito del Progetto Life Extra.

 

Anche quest’anno la rassegna ovini di Campo Imperatore ha visto la partecipazione da parte di questa associazione, che il 05.08.2011 ha allestito uno stand espositivo interamente dedicato alla cooperazione tra Codesto Ente e questa Associazione, distribuendo opuscoli (riportanti il resoconto di un anno di cooperazione in Life Extra). Inoltre, per l’occasione, sono stati prodotti cappellini e magliette con il logo di Codesto Ente Parco e del Progetto Life Extra.

 

Ancora, in data 08 settembre 2011, a Castel del Monte, presso il teatro Giuliano, ha avuto luogo un convegno interamente dedicato all’attività di mitigazione del conflitto tra predatori e operatori zootecnici all’interno di questa Riserva Naturale, che ha visto, oltre all’intervento di diversi esperti in materia, anche il gradito e qualificato intervento del Sig. Direttore di Codesto Ente Parco.

 

Infine, sempre inerente la divulgazione delle attività, si è portato ad esempio l’attività di questo Ente Parco  in occasione della proposta di progetto nonché corso di formazione a Cupi di Visso (MC), organizzato dal Parco dei Monti Sibillini in data 11.11.2011.

 

 

Per quanto concerne invece l’attività di stoccaggio ed elaborazione delle informazioni concernenti il network d’intercambio dei cani da guardiania, sono stati fatti passi da giganti.

In particolare possiamo evidenziare che i dati sin’ora raccolti sono stati messi in rete a disposizione dell’utenza che, registrandosi sul sito, sia nostro, che di Codesto Ente Parco, ne potrà prendere visione.

Inoltre è stata prodotta una certificazione per ogni cane assegnato, denominata “Certificato di Conformità” dalla quale si evince la provenienza, il ceppo genealogico, il progetto nel cui contesto è stato assegnato (ovviamente nel nostro caso il progetto Life Extra) nonché il Dna mitocondriale che ne determina la discendenza in termini di linea di sangue.

 

Una novità assoluta consiste nel fatto che sui certificati è presente il nuovissimo codice “QR”, attraverso il quale si può accedere ad una pagina del nostro sito, dedicata ad ogni singolo soggetto, che riporta tutti i dati sensibili del cane come, provenienza, progetto e Dna. Basta fotografare con il telefonino,  scansionare con il pc, oppure inquadrare con la webcam il simbolo “QR” del certificato e collegarsi ad internet, che attraverso un programma dedicato decodificherà il codice QR e aprirà automaticamente la pagina dedicata al cane indicato nel certificato. Pensiamo che questo si possa considerare il massimo dell’avanguardia nel settore.

Qui di seguito un esempio del certificato di conformità:

 

 

 

Dal giugno 2012 al giugno 2013, ultimo anno di collaborazione, almeno per quanto riguarda questo specifico  progetto, la nostra associazione ha continuato e continuerà nel distribuire cani a chi ne fa e ne farà  richiesta, cercando di collocare soggetti che, secondo nostra valutazione, possono arricchire le mute di cani già lavoranti nelle diverse  aziende.

Anche in  quest’ultimo anno,  si proseguirà con l’applicazione dei microchip per i cani da guardiania ancora sprovvisti e con il prelievo del Dna per il monitoraggio delle linee di sangue e lo studio sull’origine della razza.

Al termine del presente progetto, come detto giugno 2013, ci sarà una pubblicazione completa di tutte le attività svolte e dei risultati conseguiti.

Per la massima divulgazione di quanto prodotto nel presente progetto, personale specializzato della nostra associazione ha partecipato a numerosi convegni e corsi di formazione, per mettere a disposizione degli operatori nei parchi  le proprie esperienze. Allo stesso modo si sono tenuti  corsi di formazione per gli operatori zootecnici che si trovano a dover convivere con i predatori nelle riserve naturali, utilizzando i cani da guardiania.

Inoltre, le esperienze positive ed i metodi acquisiti, sono stati proposti anche ad altre realtà similari, gestite da  altri enti parco del centro Italia; fino a portare le nostre conoscenze all’estero, come emerge dal resoconto del nostro biologo ed etologo, Prof. Andrea Mazzatenta, che segue.  La recente  esperienza  greca ha messo in luce come il connubio Parco Gran Sasso Monti della Laga – Associazione Cane da Gregge, è risultato essere all’avanguardia in questo campo, riscuotendo il plauso dei rappresentanti degli enti paralleli delle diverse nazioni coinvolte nel progetto comunitario Life Extra.

                                                                                  Il Presidente

                                                                           Dr. Freddy Barbarossa

 

 

 

 

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Progetto collocamento cani da guardiania del tipo cane da pastore abruzzese
relazione finale attività Parco Alta Mur
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Questo  libro  parla non solo del cane pastore abruzzese, ma anche di altre razze originariamente utilizzate in supporto alla pastorizia. In questo saggio faccio cenno  alle differenze e similitudini tra esse e come anche la morfologia e la biomeccanica svolgono un ruolo importante nella selezione di questi cani. Dal titolo però si evince che il filo conduttore è costituito dalla componente psicologica insita in queste razze e come essa interviene sulla funzionalità di questi cani, garantendo una pacifica convivenza tra operatori zootecnici  e predatori.  Questo saggio spiega come attraverso un sistema comunicativo tra guardiani e incursori si possono ridurre  sensibilmente i danni ed evitare che si scatenino, come in passato, guerre tra gli uomini che vivono di allevamento di bestiame da reddito e i grandi predatori, ormai sempre più presenti nei vari territori del vecchio continente.

Questo è il mio primo libro che parla della storia del cane da pastore abruzzese. Parla delle mie esperienze personali ma anche di fatti ed evidenze mai pubblicate in altri testi. Alcune cose contenute nel libro per gli appassionati cinofili evidentemente non risultano di sufficiente interesse, altre invece spesso vengono volutamente omesse perché considerate verità scomode. A me interessa dare informazioni e non riscuotere successo. Ho ritenuto necessario scrivere questo libro affinché restasse memoria di alcune evidenze che riguardano questa razza, spesso smentite ma solo a voce. E' un testo utile anche per chi vuole iniziare ad avvicinarsi a questo splendido cane, potendo così partire con le idee un po' più chiare; che di sciocchezze se ne sentono anche troppe in giro. A breve uscirà il mio secondo libro che parla dei cani da guardiania più in generale e la loro atavica predisposizione che li rende così adatti al  lavoro che svolgono.